top of page
Immagine del redattoreLavinia Gaudini

I disturbi d'ansia

Che cos'è l'ansia? Quali sono i disturbi d'ansia? Cosa succede quando proviamo ansia? Cosa fare?



Cos'è l’ansia

L’ansia di per sé non è una patologia, poiché è uno stato fisiologico dell’organismo che prepara alla prestazione. Molti autori, come Yerkes-Dodson, hanno effettuato degli studi per comprendere quando e come l’ansia influenza la performance.




Quando l'ansia è bassa, il nostro organismo non si attiva per affrontare la situazione, questo implica un rallentamento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria comportando uno stato di rilassamento che non permette un’adeguata concentrazione, di conseguenza la performance non darà un rendimento adeguato.

Quando l’ansia è ad un livello di tolleranza adeguata permette un aumento della vigilanza, dell’attenzione, della concentrazione, delle abilità di pianificazione e di problem solving, di conseguenza l'individuo riesce ad attivarsi per il raggiungimento dell’obiettivo sia a livello cognitivo, emotivo e fisiologico.

Infine quando l’ansia esce fuori dalla “finestra di tolleranza" ovvero l’ansia risulta troppo intensa, vi è una calo della performance ed l'iper-attivazione fisiologica comporta un’ aumento eccessivo del battito cardiaco, l’aumento della frequenza respiratoria ed eccessive sensazioni di calore, inibendo le capacità di concentrazione e attenzione fino a bloccare la persona.

L’ansia, come tutte le emozioni è fondamentale per la sopravvivenza umana, tuttavia è necessario imparare a comprenderla e gestirla, quando diventa eccessiva può risultare un problema nella vita della persona.


Quali sono i principali disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia sono un insieme di disturbi che condividono tra loro una caratteristica comune, infatti in questa categoria diagnostica è presente una eccessiva paura o ansia sproporzionato rispetto lo stimolo che determina una serie di problematiche comportamentali associate come l’evitamento o l’eccessiva richiesta di rassicurazioni.

Per esempio:

  • L'attacco di panico è un evento caratterizzato da un'ansia molto intensa, tachicardia, fiato corto e paura di morire o d'impazzire.

  • Le fobie sono caratterizzate da una paura eccessiva e sproporzionata rispetto al reale pericolo di uno stimolo o di una situazione specifiche che il soggetto teme ed evita con tutte le sue forze.

  • La fobia sociale è caratterizzata dalla paura della persona di esporsi alle situazioni sociali.

  • Il disturbo d’ansia generalizzato è rappresentato dalla preoccupazione e ruminazione costante che si estende a tutti i campi della vita quotidiana.


Cosa succede quando proviamo un’eccessiva ansia

L’ansia o la paura comporta una iper-attivazione della persona sia a livello fisiologico, cognitivo, comportamentale e sintomatologico.

A livello fisiologico, quando l’ansia o la paura diventano eccessive, il nostro organismo agisce per permetterci la sopravvivenza, mobilitando le risorse del nostro corpo per poter reagire alla minaccia con comportamenti di attacco e di fuga.

Nei disturbi d’ansia, a livello fisiologico, quando ci si trova di fronte allo stimolo ansiogeno, possiamo riscontrare: aumento del battito cardiaco; respiro accelerato; aumento della sudorazione; aumento della pressione arteriosa; agitazione fisica; maggiore tensione muscolare e tendenza all’azione. Tutte queste reazioni avvengono in brevissimo tempo, in modo tale che l’organismo si possa preparare a reagire alla minaccia percepita dalla persona nell’ambiente.

A livello cognitivo, quando la persona percepisce un senso di minaccia e pericolo, questa va ad interferire con le facoltà cognitive, che vengono inibite, di conseguenza viene meno la concentrazione, l'attenzione, le abilità di problem solving e la memoria, poiché tutte le risorse sono focalizzate sul corpo e la risposta di sopravvivenza

A livello comportamentale, le persone tendono ad evitare le situazioni ansiogene o quando si trovano nella situazione scappano poiché l’emozione diventa eccessiva.

A livello sintomatologico, possiamo avere diversi sintomi quali: preoccupazioni eccessive; irritabilità ed impazienza; disturbi del sonno, de-realizzazione, depersonalizzazione, disturbi somatici e tutte le reazioni fisiologiche sopracitate.


Quando il disturbo è tale da iniziare una terapia

L’ansia e la paura di per sé non sono una patologia, in quanto, come già detto, sono emozioni estremamente importanti, le quali permettono la sopravvivenza dell’uomo e fornendo informazioni sul contesto, ci inducono ad agire nelle situazioni di pericolo ed a prepararci ad una performance.

Tuttavia, quando ci si rende conto che queste emozioni sono troppo intense, non gestibili, eccessive ed interferiscono con la vita quotidiana, è necessario chiedere aiuto ad uno esperto.






28 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page